King of Tokyo Dark Edition

Accade tutto in un attimo. Tutte le luci di Tokyo si spengono insieme. Dopo pochi istanti di silenzio irreale imponenti vampate di fuoco si alzano in direzione della baia illuminando la notte e le urla delle persone si mischiano con gli allarmi e le sirene. I grandi mostri sono tornati e vogliono avere il dominio totale sulla città.

King of Tokio Dark Edition è un restyling (ovvero una nuova versione grafica) del celebre gioco di Richard Garfield, ma contiene anche qualche novità interessante. Non faremo la solita recensione perché fondamentalmente dall’originale il gioco è poco variato. Ci occuperemo invece di cosa c’è di nuovo in questa versione “dark”.

Inutile ricordare che occupandoci di famiglie (e in particolare di ragazzini spesso agitati e un tantino irrequieti) King of Tokyo è un titolo che ci ha dato nel tempo grandi soddisfazioni. E’ infatti uno dei pochi titoli che riesce a “mettere a sedere” gli elementi un po più scatenati, che sentendo che “c’è da picchiarsi” sono subito incuriositi. Una volta seduti riescono ad apprezzare la modalità di un gioco un po al di fuori dei loro soliti schemi e canoni e sono meglio indirizzabili poi su altri titoli.

Questa Dark Edition prima di tutto è apprezzabile per le grafiche rinnovate. L’incredibile lavoro di Paul Mafayon ci porta in una Tokyo fumettistica, dark e visionaria in stile “Sin City” dove il bianco e nero viene attraversato da macchie di colore vivissime, un colore diverso per ogni giocatore. La nuova veste grafica attraversa tutte le componenti del gioco, dai personaggi alle carte fino al tabellone. I dadi, già belli nella versione originale, qui sono bellissimi.

Sul fianco del tabellone spicca un nuovo tracciato non presente nella versione originale. A fianco del 3, del 6 e del 10 di questa scala andranno collocate tessere che conferiscono nuovi poteri. Tirando i dadi, quando si ottengono tris di uno e di due, oltre ad aggiudicarsi i punti vittoria come nella precedente versione, si potrà salire su questo tracciato “malvagità”. Arrivati all’altezza di una pila di tessere potere si potrà scegliere subito un nuovo potere per il proprio mostro. Questa nuova meccanica permette di “ridare dignità” ai tris di 1 e di 2, che nella versione originale venivano un po’ snobbati essendo meno importanti di altre combinazioni, e nel frattempo rendono la partita un po più dinamica (e anche un po più veloce).

Non vi resta che scegliervi un mostro, buttarvi nella mischia e cercare di scalzare tutti gli altri per diventare il nuovo re di Tokyo.

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