Ishtar

2-4 GIOCATORI

45 MINUTI

14+ ANNI

La dea Ishtar, commossa dal pianto del giardiniere reale disperato per non riuscire a far germogliare niente nel deserto, prese una sua lacrima dall’altro mondo e la rimandò indietro trasformandola in una fonte inesauribile di acqua. Da quel momento il deserto diventò fertile e il re ordinò la creazione di splendidi giardini per la regina.

E a questo punto entrate in gioco voi, che siete nientemeno che i magici giardinieri giunti dai quattro angoli del regno per dare sfoggio della vostra abilità. Ishtar è un gioco di piazzamento tessere e scambio risorse con un pizzico di piazzamento lavoratori colorato e vario, con tante possibilità di strategia per arrivare al risultato finale. La plancia iniziale mostra un deserto a settori in cui in ognuno si trova una fontana. L’unica risorsa disponibile sul tabellone sono pietre preziose di tre colori diversi. Come prima cosa dovremo, a partire dalle fontane, rendere verdi piccole porzioni di deserto attraverso tessere (contenenti sia aree verdi che aree con fiori) che raccoglieremo a turno, secondo specifiche regole, da un piatto comune. La porzione di deserto coltivata posando la tessera ci regala le pietre preziose presenti nell’area appena coperta che potremo spendere per utilizzare abilità speciali dei giardinieri che ci permetteranno di rendere le nostre tattiche più complesse e profonde, oltre a regalarci punti a fine partita. Inoltre, attraverso il piazzamento dei nostri meeple, potremo prendere il controllo delle aiuole contenenti fiori che potremo via via anche allargare per ottenere alla fine punti in base al numero di fiori e a svariati altri criteri. Le pietre preziose potranno essere anche spese per piantare alberi nel deserto scegliendoli da un mazzo di pesca comune composto sempre da cinque alberi. Questi saranno rappresentati da bellissimi alberelli-meeple di legno sul tabellone e da una carta che rimarrà a noi per il conteggio finale dei punti.

Pur essendo un gioco che si basa principalmente su un piazzamento e una gestione di risorse risulta molto snello, veloce e coinvolgente. La presenza di tantissime tattiche e variabili ne fa però un titolo non adatto ai più piccoli (infatti è consigliato a partire dai 14 anni) che al limite potranno mettersi in coppia con un genitore o un fratello per fare da aiuto giardiniere. La presenza di questa vasta gamma di tattiche ne fa però un titolo particolarmente longevo e rigiocabile perché il limitato tempo di gioco di una partita costringe a scegliere solo alcune di queste per arrivare ad un risultato. Lo svolgersi della partita è particolarmente evocativo perché si vede proprio da un round all’altro il deserto da arido e roccioso trasformarsi in rigoglioso e fiorito.

L’interazione con gli altri giocatori è spiccata e porta a competitività, colpi gobbi e furti di zone fertili e punti. La fortuna è una componente marginale a favore di tanti ragionamenti logici e tattici. In presenza di figli grandi è un titolo eccezionale per famiglie mentre per un gruppo di amici può essere un ottimo modo di passare tempo insieme mettendo alla prova le proprie abilità. Da segnalare anche la scatola del gioco nella quale tutti gli oggetti trovano un preciso collocamento che rimane tale anche dopo un posizionamento verticale della scatola stessa sul nostro scaffale dei giochi.

Ora la regina ha un giardino lussureggiante in cui passeggiare nelle lunghe e calde giornate estive e voi avete un luogo magico dove ammirare la vostra opera nelle lunghe notti illuminate dalle stelle distesi su un soffice tappeto di rigogliosa vegetazione.

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