Flamme Rouge

30-45 MINUTI

2-4 GIOCATORI

8+ ANNI

-Ecco che vediamo sventolare la bandiera rossa! Il gruppo di testa in un guizzo di muscoli aumenta il ritmo. Che atleti formidabili, nessuno che ceda dopo tutti questi chilometri! Ma dal fondo un ciclista si sta facendo strada all’esterno dopo essere uscito dalla scia. Deve essere uno sforzo immane!

Le gare ciclistiche hanno ormai una storia lunga e affermata. Sono gare di muscoli e strategia, ma soprattutto di resistenza. E parliamo proprio di questo, ma comodamente seduti in salotto, perché Flamme Rouge è un gioco da tavolo che ci fa rivivere quelle emozioni in modo semplice ma molto immersivo.

Si tratta fondamentalmente di un gioco di carte relativamente semplice che riesce però nella sua semplicità a far capire quali sono le difficoltà tattiche e fisiche di una vera gara ciclistica rendendo l’esperienza di gioco coinvolgente e appagante. Ogni giocatore gestisce due mazzi di carte “Vigore”, una per ogni suo ciclista ovvero uno Sprinteur e un Ruleur. Le carte riportano la distanza (diversa per le varie carte) che ogni ciclista percorre nel turno. La difficoltà sta nel fatto che ogni carta può essere giocata una volta sola, quindi occorre riflettere bene. Le miniature dei ciclisti si muovono su una pista costruita a puzzle che cambia di volta in volta diventando più o meno difficile e dando la possibilità di giocare anche una intera stagione sportiva cambiando sempre circuito. Un sistema molto semplice permette di gestire lo sfruttamento della scia e l’affaticamento dovuto alla sua assenza. In caso di affaticamento una carta Fatica, ovvero un movimento molto breve, viene aggiunto al mazzo del corridore che andrà quindi via via ad accumularne e ad essere costretto a rallentare. Altre difficoltà sono rappresentate da salite e discese eventualmente presenti sui percorsi che andranno a rallentare o ad accelerare portando i giocatori a ragionare bene per non staccarsi dal gruppo accumulando ulteriori carte fatica. Il primo a tagliare il traguardo decreterà la vittoria della propria squadra.

Il gioco è semplice da imparare o da insegnare, quindi è ideale per serate in compagnia dove non si possa dedicare troppo tempo a spiegazioni. Al contrario, però, potrebbe dare adito a più partite di fila o a giocatori che penseranno a lungo alla strategia di gara da adottare allungando i tempi di gioco. Molto ben bilanciato è ottimo per familiarizzare con i rudimenti delle strategie a “lungo” termine, dove la calma e la ponderatezza possono portare molto lontano. Perfetto per spiegare ai giocatori più giovani che la strategia aggressiva spesso non porta buoni risultati. Sono già in commercio alcune espansioni che aggiungono giocatori (reali o anche bot per solitari o partite a due), condizioni meteo, ulteriori pezzi di tracciato, tracciati nuovi e varianti alla modalità di gioco.

Mi sento di fare una precisazione. Io sono un ciclista amatoriale ma non trovo nessun interesse per le gare ciclistiche. Un amico che ritengo un riferimento nel mondo ludico mi ha consigliato di provare questo gioco che non avevo mai avvicinato a causa del tema. Dopo una sola partita ho dovuto ammettere non solo che è un ottimo gioco, ma che mi ha fatto capire il motivo per cui le gare ciclistiche sono così seguite. E anche perché sia gioco dell’anno 2018.

-Il testa a testa tra gli sprinteur delle due squadre è uno spettacolo incredibile, ma dove trovano tutta quella forza? Ma cosa succede? Uno dei due sta perdendo terreno. Forse accusa la fatica di tutti quei chilometri fatti in testa al gruppo?

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