Le montagne della follia

60 MINUTI

3-5 GIOCATORI

12+ ANNI

-Mr Danforth! La prego! Non ce la faccio più! Fermiamoci!

-Dottoressa Atwood… sa benissimo cosa può succedere se rimaniamo tutti anche solo un minuto di più in questo posto…

1931. La vostra spedizione ha portato alla luce una gigantesca città antica in cima ad una montagna innevata. Scalare la montagna in cerca di reliquie si rivela ben più difficile del semplice sforzo fisico. La montagna e i suoi segreti portano alla pazzia. Dovrete collaborare tra di voi e comunicare in modo rapido ed efficace per portare a termine le sfide che vi si pareranno davanti nel vostro percorso. Salendo dalla costa fino alla città antica sulla vetta le sfide aumenteranno e aumenterà anche il vostro grado di pazzia rendendovi via via sempre più difficile la comunicazione tra di voi.

Il gioco si svolge a turni nei quali si decide dove spostarsi con l’aereo, poi, dopo essere atterrati, si dovrà esplorare il posto con una slitta sulla quale verranno caricati attrezzi, armi e bagagli (in forma di carte) utili a superare la sfida. Il tempo per accordarsi su cosa ognuno porterà è poco e le decisioni sbagliate portano al fallimento e quindi alla pazzia (in forma di difficoltà alla comunicazione data da specifiche carte). Le decisioni corrette, al contrario, portano al successo nell’esplorazione e al ritrovamento di reliquie ed oggetti utili. I materiali del gioco sono più che buoni e le carte riportano piccoli stralci del libro da cui è preso il gioco. La dinamica di gioco è abbastanza immersiva, ma rende al massimo solo per gli appassionati di Lovecraft e soprattutto leggendo tutto ciò che si trova sulle carte e immedesimandosi molto nella situazione. Giunti alla cima dovrete fuggire in aereo con ciò che siete riusciti a trovare, ma anche qui le cose non saranno per niente semplici.

Come tutti i collaborativi è ottimo per stimolare il lavoro di gruppo e la collaborazione tra genitori e figli. Questo titolo in particolare stimola alla risoluzione di problemi in tempi molto brevi e al “ragionare con la testa degli altri”. Non è un gioco veloce, dovrete prendervi un pochino di tempo per impararvi le regole e un’oretta almeno per la partita.

-Dottoressa Atwood! Per fortuna è sveglia! Mi riconosce? Dica qualcosa!

– HHHHH… ho sentito una voce… sembrava la mia ma non sembrava umana… ha detto che solo due di noi troveranno la strada. Danforth! Era così reale!

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