Carcassonne

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    Carcassonne: piazza il tuo seguace

    Giochi Uniti ci porta nella Francia meridionale. Decimo secolo circa. La chiesa è in piena caccia all’eresia e Carcassonne, poco più di un villaggio, sta per diventare una delle città più in vista dell’epoca.

    Mi state chiedendo cosa avete a che fare voi in tutto questo? Mi sembra ovvio: come signori è il momento di far proliferare questo luogo e di popolarlo di vostri vassalli per averne il predominio!

    Dati del gioco

    Numero di giocatori: da 2 a 5

    Età: 8+

    Durata media di una partita: 30-45 min.

    Riconoscimenti:Spiel des Jahres - Gioco dell'anno 2001

    Giudizio degli utenti:

    5 of 5 stars

    Cosa ne pensiamo

    Recensione:

    Perché dovrei giocare a Carcassonne?

    Non scherziamo! Stiamo parlando di Carcassonne, uno dei giochi più venduti dopo i classici che conoscono tutti (i vari Risiko, Monopoly & co.). Un gioco che ha iniziato a scrivere una nuova storia in merito. E ci ha portato anche i meeple, i simpatici omini in legno ormai noti a tutti, che prendono il nome dalla fusione di “me” e “people” proprio per indicare che ciò che posizioniamo sul tabellone sono nostri “sottoposti” o rappresentanti.

    Le regole di gioco sono semplici, ma le tattiche e le strategie da mettere in campo per vincere sono tutt’altra cosa, e dipendono anche molto dal numero di giocatori. L’interazione è garantita principalmente dal fatto che i vari possedimenti possono essere rubati con una attenta pianificazione delle mosse, mettendo molto in crisi gli avversari.

    La fortuna è presente al momento della pescata della tessera da posizionare (che non può essere scelta), ma questa componente aleatoria può essere notevolmente abbassata con piccole regoline aggiuntive (prese principalmente dall’esperienza di gioco ai tornei).

    L’utilizzo dei contadini può dare molti punti ma è più complicato rispetto alle altre figure e inoltre non può essere più recuperato fino alla fine della partita (come invece accade agli altri che possono essere di nuovo utilizzati per fare punti). Per questo si consiglia nelle partite con giocatori piccoli di non utilizzarli per rendere il gioco più equo, mentre invece nelle partite tra giocatori esperti sono spesso questi a fare la differenza. La semplicità delle regole, il fatto che ogni partita è diversa dalle altre e la sana voglia di sfida e di migliorarsi che crea il gioco sono elementi che lo hanno fatto diventare un gioco conosciuto in tutto il mondo.

    Per la famiglia è un ottimo modo di passare una serata divertendosi ma anche utilizzando la mente in modo diverso e stimolante. Giocare a Carcassonne aiuta a stimolare abilità di adattabilità alle situazioni attraverso le risorse disponibili facendo comunque attenzione alle azioni degli avversari e per i giocatori più giovani stimola la percezione visiva e capacità di gestire lo spazio nel posizionare le tessera.

    Va detto che il gioco, visto il suo grande successo, ha negli anni ottenuto diverse espansioni che arricchiscono (e complicano) la giocabilità e le meccaniche. Molti però lo preferiscono ancora nella sua forma originale.

    Cosa c’è nella scatola di Carcassonne?

    Nella scatola di Carcassonne possiamo trovare:

    • 72 tessere paesaggio in cartone
    • 40 meeple divisi in cinque colori
    • 1 tabella segnapunti

    Gli elementi del gioco sono molto semplici, ma di ottima fattura. Questi pochi elementi vi permetteranno di creare ogni volta un paesaggio differente.

     

    Regole del gioco:

    Ma torniamo alle campagne francesi. Ogni città parte da un piccolo nucleo, e in questo caso si tratta di una sola tessera. Infatti il tabellone si comporrà man mano ad ogni turno con le tessere posizionate in maniera prima logica e poi strategica dai giocatori per andare a formare la città, che sarà quindi diversa ad ogni partita. Sulla tessera appena giocata il giocatore posizionerà il suo meeple che in base a dove e come sarà posto andrà ad identificare un soldato (su una città città), un ladro (su una strada), un monaco (su un monastero), o un contadino (sdraiato su un campo).

    Con un semplice sistema di calcolo dei punti in base a come si andranno a completare questi elementi del paesaggio si deciderà chi ha esercitato più influenza sulla città appena nata e ne diventerà il signore, vincendo così la partita.