Ci sentiamo in dovere di dire qualcosa a riguardo di questa giornata così importante e pur tuttavia ancora non conosciuta e diffusa come meriterebbe.
La nostra attività, e da quando ci siamo costituiti come Organizzazione di Volontariato ancora di più, ha sempre avuto come scopo e fondamento quello di aiutare bambini, bambine, ragazzi e ragazze a vivere più serenamente l’ambiente di casa e quello esterno nei gruppi dei loro pari. I primi tre propositi del nostro statuto sono infatti:
- Perseguire le direttive dell’art. 31 della Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza approvata a New York dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 che tutela il diritto al gioco e ad attività ricreative dei fanciulli
- Perseguire il miglioramento della qualità della vita, in particolare dei bambini e delle bambine, dei ragazzi, degli adolescenti e delle famiglie attraverso l’utilizzo del Gioco come mezzo di conoscenza di se stessi e degli altri;
- Favorire attraverso il Gioco lo scambio intergenerazionale, l’inclusione, l’accettazione e il riconoscimento della diversità dell’altro e di se stessi come ricchezza;
Ci rendiamo tuttavia conto del fatto che i contesti su cui interveniamo noi, seppure in presenza di disagi, sono fortemente privilegiati rispetto a tantissimi atri nei quali alcuni diritti fondamentali dei giovani non vengono rispettati. Contesti di forte disagio date a volte anche dall’eccessiva povertà o dalle situazioni socio-politiche. Nel tempo, e nel nostro piccolo, abbiamo cercato sempre di sostenere iniziative che mettono al centro i bambini e i loro diritti.
Volendo diventare parte più attiva di questo processo abbiamo pensato di farlo a modo nostro, coi nostri mezzi e con gli strumenti che conosciamo meglio: i giochi da tavolo.
Speriamo che il nostro contributo, oggi come in futuro, possa dare un aiuto concreto al miglioramento del benessere di bambini e ragazzi attraverso la creazione di ambienti e situazioni più accoglienti e proattive nel contesto familiare e sociale.
Ad oggi stiamo lavorando concretamente e sempre di più per promuovere progetti rivolti alle scuole, ai centri per le famiglie e nei luoghi di aggregazione con un occhi di riguardo verso i soggetti più fragili.