Vorrei scrivere un librogame

Perchè un librogame?

Diciamo che la scrittura non è mai stata il mio forte. Alla letteratura ho sempre preferito di gran lunga la Fisica e la Matematica. Una sola grande eccezione: i libri-game! Era la fine degli anni ’80 e grazie a questi testi mi sono avvicinata anche al mondo fantasy. Con il tempo sono cambiate le passioni e per molti anni non ne ho più letti.

Negli ultimi anni è nata una vera passione verso i giochi da tavolo. Ho capito che questa passione è legata soprattutto alla loro componente matematica/statistica. Adesso non pensate che al posto di dadi e pedine io veda la schermata dell’operatore di Matrix. Diciamo che vedo entrambe le cose. Da qui, dopo aver riletto alcuni librigame, ho realizzato che ora come allora mi intriga il concatenarsi di capitoli legati tra loro come diagrammi di flusso.

Un corso per la creazione di librigame

Fortuna ha voluto che in questo periodo sia iniziato il corso base per la creazione di libri gioco organizzato da Tambù e non ho esitato ad iscrivermi. Nei mesi scorsi, sempre con Tambù, ho seguito un corso introduttivo per la creazione di giochi da tavolo che ho trovato interessante e ricco di spunti che ci ha portati alla creazione del nostro primo prototipo di gioco: Dice Coach. Spero quindi che anche questo corso possa essere fruttuoso come il primo.

Prima di tutto leggere!

L’ha sempre detto la mia prof.ssa di Italiano: per scrivere bene devi leggere tanto! E quindi per scrivere un libro-game bisogna leggere tanti libri-game. Prima di tutto ho letto il manuale di Andrea AngiolinoCostruire i LIBRI-GIOCO“, poi mi sono riletta alcuni numeri impolverati di “Lupo Solitario” di Joe Dever e qualche altro volume della Edizioni E.Elle. Di recente abbiamo letto in famiglia alcuni librigame nati dalla nuova ondata di interesse degli ultimi anni come “Fortezza Europa: Londra” di Marco Zamanni e “Vesta Shutdown” di Gabriele Simoniato. Abbiamo comprato e messo in coda per la lettura:

  • The Necronomicon gamebook – Dagon di Valntino Sergi
  • Darkwing – La caccia di Davide Cencini
  • Le fatiche di Autolico di Francesco Di Lazzaro e Mauro Longo
  • Le montagne della follia di Edward T. Riker

Oltre il librogame

La nuova ondata di interesse per le storie a bivi ha portato con se altri mondi diversi dai libri. Alcuni esempi che abbiamo sotto i denti adesso sono:

  • Tales of Evil – Gioco da tavolo cooperativo di Escape Studios – dove i giocatori sono dei ragazzini che cercano di risolvere casi misteriosi
  • Bandersnatch – Film interattivo di Netflix dove lo spettatore si trova di volta in volta nei panni del protagonista a sceglie come far proseguire la storia
  • Un giorno da Cana – Fumetto di S. Tartarotti e C. Giove edito da MS Edizioni – dove il lettore si può immedesimare in una cagnolina.

Passare dalla teoria alla pratica

Ed ora mettiamoci al lavoro. Seguiteci per avere le nostre opinioni e recensioni su tutto quello che dobbiamo leggere e giocare. Se avete letto qualcosa di interessante che può aiutarci e che vi è piaciuto fatecelo sapere attraverso la nostra pagina Facebook. E chissà forse in un futuro vi parleremo di un nostro libro gioco…

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