Cosa faccio a casa in “lock down”?

Vorremmo provare in questo articolo a portare la nostra esperienza personale focalizzandoci su cosa stiamo cercando di fare per contrastare noia e isolamento (e in parte anche improduttività) che derivano naturalmente da questa situazione. E non per tutti stare a stretto contatto con la famiglia così a lungo è una situazione abituale. Magari non vi è utile e passerete solo 10 minuti a leggere di quello che facciamo noi tre in casa se non possiamo uscire.

Magari invece trovate anche solo un piccolo spunto per fare qualcosa di utile, stimolante o creativo a casa vostra e allora quello che scriviamo avrà fatto centro.

Per prima cosa bisogna combattere il richiamo del divano. Sappiamo fin troppo bene che il canto delle sirene era nulla in confronto al morbido abbraccio dei cuscini cullati dal tepore di una bella serie tv o al fiume continuo di informazioni che sui social rapisce la mente e la porta dove vuole dando l’impressione di essere attivi.

Ma come faccio?

Per fare questo è importante sedersi tutti a tavola e studiare un piano di azione assieme ai figli. Nel nostro caso abbiamo ipotizzato di gestire il tempo libero, che principalmente è quello serale, dividendolo in fasi da 10 giorni. Abbiamo poi individuato le cose che ognuno di noi vorrebbe fare (e notate bene c’è anche la serie tv sul divano, ma delimitata in poche serate) e le abbiamo messe su uno schema. Alcune cose che riteniamo più importanti occuperanno anche 2 o 3 sere.

A turno ognuno di noi sceglie insindacabilmente uno stile di serata dallo schema, che viene depennato e potrà essere ripetuto solo a schema completo quando si ripartirà. Questo consente di svolgere tutte le attività seguendo una tabella di marcia, evitando il problema del “non so cosa fare, ci guardiamo qualcosa in tv” o del chiudersi dentro ad uno schermo di smartphone ognuno per se’. Insegna anche la gestione delle risorse, perchè si possono anche fare le cose più stimolanti tutte in fila, ma poi dovremo fare i conti con una serie di serate meno coinvolgenti prima di poter rifare ciò che ci piace di più.

A casa da soli cosa facciamo?

Aperitivi, è ovvio!

Altra cosa fondamentale è mantenere i contatti con parenti e amici. Oggi il web offre decine di modi per poter stare connessi senza vedersi di persona. Già nel primo lock down organizzavamo aperitivi via Skype. Ci si da un appuntamento, ognuno apparecchia la propria tavola mettendola in vista in webcam e si passano 1 o 2 ore chiacchierando, mangiando e bevendo proprio come ad un normale aperitivo ma senza presenza fisica. Per sentirci più vicini agli altri lo facevamo con la tv. Schermo grande e Skype su XBOX. Abbiamo fatto anche cene vere e proprie.

Un altro modo per passare ore in compagnia è il gioco (non ve lo aspettavate da noi vero?)

Noi stiamo utilizzando Board Game Arena. Per chi non lo conosce è un sito gratuito per il gioco da tavolo. Basta creare un account (ripeto gratis) e collegarsi in stanze con amici (o anche conoscendo persone nuove online) in cui viene messo a disposizione e condiviso con tutti i partecipanti un gioco da tavolo in versione digitale, ma molto fedele all’originale. Ci sono anche istruzioni e tutorial video per chi non conosce i giochi, che sono più di 200. Affiancando alla schermata di gioco un’app per videocall (Skype, Meet, Zoom…) si può giocare e parlare vedendosi allo stesso tempo. Se volete giocare giochi di ruolo o narrativi vi basta una videochiamata di gruppo dopo aver imparato le regole per poter giocare (e un po di onestà quando eventualmente lanciate i dadi perchè non rotolano su un tavolo comune). Esistono anche piattaforme come Discord dove giocare di ruolo e trovare altri giocatori. Molti giochi non necessitano nemmeno di leggere manuali perchè vengono spiegati in poco tempo prima della sessione di gioco.

Siate creativi

Non è detto che ciò che incontra i vostri gusti sia già stato messo online. Mattia per esempio sta sperimentando per poter giocare col suo gruppo di amici con giochi che non sono stati pubblicati online. Fa scansioni, invia files e fa piccole modifiche al regolamento per ovviare alla distanza. Poi fa prove di gioco in videocall con gli amici per vedere se può funzionare. Altra idea potrebbe essere guardare film in streaming o serie condividendo lo schermo e affiancando una videocall per commentare insieme quello che si sta guardando creando un “divano virtuale condiviso”. Non datevi dei limiti, create nuove possibilità.

Team building in famiglia

Ok, dobbiamo stare in casa e passare molto più tempo in compagnia di partner e figli. Non per tutti è una situazione abituale. Il consiglio, come prima, è di fare di necessità virtù. Prendetevi del tempo per rafforzare la vostra unione familiare. Fate attività creative manuali, cucinate insieme, parlate di vari argomenti, giocate insieme. Bastano anche 10-15 minuti al giorno. Se giocate scegliete giochi collaborativi (ok, se vi dovete sfogare un american caciarone tutti contro tutti va bene ogni tanto) per vedere in una situazione rilassata e divertente cosa possono dare ad una causa comune gli altri membri della famiglia. Lasciate che vi stupiscano e tenetelo a mente quando fate cose diverse e più importanti. Di giochi ce ne sono un’infinità e acquistarne uno non è proibitivo per nessuna tasca e arrivano a casa spediti anche dai negozi specializzati del settore. Per sapere com’è un gioco basta guardare le nostre recensioni come qualsiasi altra recensione o video su internet.

Prendetevi tempo per voi

Va bene stare insieme ma ricordate che anche voi singolarmente siete importanti e avete anche interessi diversi da quelli degli altri. Trovate un modo creativo per isolarvi anche se siete in casa e le stanze non sono sufficienti. Un paio di cuffie con buona musica e nessuno che vi disturba per un’ora o due equivalgono esattamente ad essere soli in casa. Fate ciò che vi piace, leggete di ciò che vi piace, ma fatelo per voi stessi. Questo è utilissimo anche per portare poi qualcosa di vostro e solo vostro nei momenti condivisi.

Imparate

Esistono tantissimi corsi online su qualsiasi sfumatura della conoscenza umana, gratuiti e a pagamento. Oggi con le nuove tecnologie partecipare è semplicissimo e dà inoltre sia la possibilità di seguire docenti che magari fisicamente non avremmo mai raggiunto, che di conoscere persone nuove e interessanti.

La situazione che stiamo vivendo è pesante e provante per tutti, ma come tutte le cose può essere affrontata in modo attivo o passivo . E la differenza, parola nostra, è enorme.

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